Il presente invito, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, serie C 256 del 30 luglio 2019, mira ad istituire una rete europea di competenza in materia di IFP (ReferNet), e quindi verrà selezionato un richiedente in ciascun paese ammissibile (Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia) con il quale il Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop) concluderà un accordo quadro di partenariato quadriennale nonché una convenzione di sovvenzione specifica per un piano di lavoro da realizzare nel 2020. Istituito nel 1975 e con sede in Grecia sin dal 1995, il Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop) è un’agenzia dell’Unione europea (UE). Riconosciuto come fonte autorevole in materia di informazioni e competenze nel campo dell’istruzione e formazione professionale (IFP) nonché di abilità e qualifiche, il Centro mira a promuovere lo sviluppo delle politiche europee in materia di IFP e a favorirne l’attuazione.
ReferNet è la rete europea del Cedefop per l’informazione sull’IFP. Il suo compito consiste nel sostenere l’attività del Cedefop redigendo relazioni sui sistemi di IFP e sui relativi sviluppi politici a livello nazionale nonché aumentando la visibilità della stessa IFP e dei prodotti del Cedefop. La rete è composta da 30 membri noti come partner nazionali di ReferNet negli Stati membri dell’UE, in Islanda e in Norvegia. I partner nazionali di ReferNet sono istituzioni chiave operanti nel campo dell’IFP o delle politiche relative al mercato del lavoro nei rispettivi paesi.
Gli accordi quadro di partenariato vengono attuati mediante specifiche convenzioni annuali di sovvenzione. Pertanto, i richiedenti devono non solo presentare una proposta per il partenariato quadro di quattro anni (che, in caso di esito positivo, porterà alla firma di un accordo quadro di partenariato per il periodo dal 2020 al 2023), ma anche una domanda di sovvenzione per le attività del 2020 (che può sfociare nella firma di una convenzione specifica di sovvenzione per tale anno). Il richiedente deve dimostrarsi in grado di svolgere tutte le attività programmate per il periodo quadriennale, oltre a garantire un adeguato cofinanziamento per l’attuazione dei compiti previsti.
Il bilancio di previsione disponibile per i quattro anni di durata dell’accordo quadro di partenariato è pari a 4.000.000 di euro, da determinarsi in via definitiva in base alle decisioni annuali dell’autorità di bilancio. Il bilancio complessivo disponibile per il programma di lavoro annuale del 2020 (durata del progetto: 12 mesi) sarà pari a 980.000 euro per i 30 partner (provenienti dai 28 Stati membri dell’UE nonché da Islanda e Norvegia).
La sovvenzione, che varia in base alla popolazione del paese, è intesa a consentire la realizzazione di un programma di lavoro annuale. Il bilancio complessivo disponibile per il programma di lavoro del 2020 verrà erogato in base a una suddivisione dei paesi in tre gruppi, in funzione delle relative popolazioni:
- gruppo di paesi 1: Croazia, Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Slovenia e Islanda. Sovvenzione massima: 23 615 EUR;
- gruppo di paesi 2: Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Danimarca, Finlandia, Grecia, Irlanda, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Slovacchia, Svezia, Ungheria e Norvegia. Sovvenzione massima: 33 625 EUR;
- gruppo di paesi 3: Francia, Germania, Italia, Polonia, Regno Unito e Spagna. Sovvenzione massima: 43 620 EUR.
La sovvenzione dell’Unione è un contributo finanziario per i costi a carico del beneficiario (e/o dei co-beneficiari), che deve essere integrato con un apporto finanziario proprio e/o con altri contributi locali, regionali, nazionali e/o privati. Il contributo complessivo dell’Unione non dovrà superare il 70 % dei costi ammissibili.
er essere ammissibili, i candidati devono soddisfare i seguenti requisiti:
- essere organismi pubblici o privati, dotati di statuto e personalità giuridica (le persone fisiche, ossia i singoli, non sono ammissibili);
-
aver sede legale in un paese in cui si applica la sovvenzione, ossia in uno dei seguenti:
- EU a 28 [Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Regno Unito e Ungheria;
- paesi associati (Islanda e Norvegia).
Le specifiche dettagliate dell’invito a presentare proposte, l’atto di candidatura e i suoi allegati sono disponibili a partire dal 31 luglio 2019 sul sito web del Cedefop.