Stimolare l'impegno politico negli Stati membri per affrontare efficacemente la corruzione: questo l'obiettivo della Relazione a cui sta lavorando la Commissione europea. Lo ha dichiarato la Commissaria europea per gli Affari interni, Cecilia Malmström, nel corso di un seminario a Göteborg.
Il Report, che la Commissione pubblicherà ogni due anni, analizzerà l'andamento della corruzione nell'Unione europea e le modalità con cui gli Stati membri affrontano il problema.
Il crescente interesse da parte della Commissione europea dimostra che la lotta alla corruzione è diventata una priorità a livello comunitario, oltre che nazionale. Ricerche accademicche mostrano che la corruzione può gravemente danneggiare l'economia e la società, minando la fiducia nelle isituzioni e nella politica e compromettendo il corretto funzionamento dei mercati e della concorrenza, oltre a colpire negativamente le già ristrette finanze pubbliche.
Anche i cittadini europei sono pienamente consapevoli e preoccupati per questo, come emerge da un recente sondaggio Eurobarometro riguardante l'atteggiamento dei cittadini europei nei confronti della corruzione: tre cittadini su quattro considerano la corruzione un grave problema nel proprio Paese e quasi la metà degli europei credono che il livello di corruzione nel proprio Paese sia aumentato nel corso degli ultimi tre anni.
La Relazione UE sulla lotta alla corruzione si comporrà di quattro parti: una parte sulle tendenze globali della corruzione in tutta l'UE, una parte su selezionate questioni di particolare rilevanza a livello comunitario (ad esempio, la corruzione negli appalti pubblici), una terza parte che analizza, in capitoli dedicati a ciascun Paese, un numero limitato di questioni specifiche per quello Stato membro, ed infine una quarta parte che si concentra sulle politiche anticorruzione delle istituzioni dell'Unione.
Per approfondimenti: Commissione europea - Comunicato stampa