Il Fondo per l’asilo, la migrazione e l’integrazione (FAMI) nasce con l’obiettivo di rafforzare la politica comune di asilo, sviluppare la migrazione legale in linea con le esigenze degli Stati membri, sostenere l'integrazione dei cittadini dei paesi terzi e contribuire alla lotta contro la migrazione irregolare.
Il Fondo deve anche servire a convincere gli Stati membri a condividere più equamente la responsabilità di ospitare rifugiati e richiedenti asilo in tutta l'UE.
La maggior parte dei fondi (63,5%) sarà assegnata a programmi gestiti congiuntamente dall'UE e dagli Stati membri, con i finanziamenti che varieranno a seconda, tra gli altri fattori, del numero di cittadini di paesi terzi residenti nel paese, delle richieste di asilo ricevute, delle decisioni di rimpatrio prese e dei rimpatri effettuati.
L'altro 36,5% sarà gestito direttamente dall'UE e dedicato, tra le varie azioni, all'assistenza d'emergenza, al reinsediamento e all'ammissione umanitaria da paesi non-UE e al trasferimento di richiedenti asilo e rifugiati in altri Stati membri, "come parte degli sforzi di solidarietà".
Il Regolamento (UE) 2021/1147 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 luglio 2021, che istituisce il Fondo Asilo, migrazione e integrazione è stato pubbllicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, serie L 251 del 15 luglio 2021.